OnWine a Manduria – Ricette, ospiti e abbinamenti del quinto episodio

Un Viaggio nel Cuore della Viticoltura Pugliese

Il quinto episodio di OnWine ci porta a Manduria, una delle gemme della Puglia, dove la tradizione vitivinicola si fonde con la ricca cultura culinaria.

Accompagnati da Novella Pastorelli, presidentessa del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, esploriamo questa terra di antiche tradizioni e paesaggi vitivinicoli incantevoli. Famosa per il suo Primitivo, uno dei vini più apprezzati della regione, Manduria è una zona che affonda le sue radici in una storia ricca e in un terroir unico. La storia vitivinicola di Manduria è antica quanto quella della Puglia stessa. La viticoltura in quest’area risale ai tempi dei Greci antichi ed è talmente radicata nel suo DNA che è impossibile citare l’una senza pensare all’altra.

Negli ultimi anni, i produttori di Manduria hanno abbracciato la sfida dell’innovazione e della sostenibilità. L’introduzione di pratiche biologiche e biodinamiche, unita all’utilizzo di tecnologie moderne in cantina, ha permesso di elevare ulteriormente la qualità dei vini, rispettando l’ambiente e la salute dei consumatori.

Il Primitivo di Manduria: un vino di carattere

Questo vino, noto per il suo colore intenso e i suoi ricchi aromi di frutta matura, spezie e tabacco, è prodotto con un metodo di allevamento unico: l’alberello pugliese, che consente una maggiore esposizione al sole e un’ottima ventilazione, elementi chiave per la qualità delle uve.
L’allevamento ad alberello è una delle tecniche più antiche e affascinanti nella coltivazione della vite. Questo metodo, radicato nella storia agricola di molte regioni vitivinicole, si distingue per la sua capacità di adattarsi a terreni difficili e per la qualità superiore delle uve che produce.

Un’antica tecnica di coltivazione: l’alberello.

Le origini dell’allevamento ad alberello si perdono nella notte dei tempi. Documentato già in epoca greca e romana, questo sistema di coltivazione era diffuso soprattutto nelle zone mediterranee, dove le condizioni climatiche e i terreni impervi richiedevano un approccio diverso alla viticoltura. L’alberello era la risposta perfetta a questi ambienti, consentendo di massimizzare la produzione in spazi ristretti e in condizioni di suolo e clima difficili.

si caratterizza per la sua struttura bassa e cespugliosa, con la vite che cresce liberamente senza supporti artificiali. Ogni pianta viene potata in modo da formare una sorta di piccolo albero, con una chioma che protegge l’uva dall’eccessiva esposizione solare e favorisce una buona ventilazione, riducendo il rischio di malattie. Questa tecnica richiede una cura manuale intensiva, ma è proprio questa attenzione dettagliata che contribuisce alla qualità eccezionale delle uve.

L’abbinamento suggerito da Tommaso

Questo episodio ha particolarmente ispirato Tommaso Luongo, che ci ha suggerito ben due ricette da abbinare a un calice di Primitivo di Manduria. La prima delle due è:

Stracotto di manzo

stracotto di manzo con primitivo di manduria

Ingredienti:

  • 1 kg di carne bovina (preferibilmente guancia o cappello del prete)
  • 2 carote
  • 1 cipolla
  • 2 coste di sedano
  • 2 spicchi d’aglio
  • 500 ml di Primitivo di Manduria
  • 500 ml di brodo di carne
  • Olio extravergine d’oliva, sale, pepe

Preparazione:

Rosolare la carne in una pentola con olio, sale e pepe. Aggiungere carote, cipolla, sedano e aglio tritati. Versare il vino e il brodo, coprire e lasciar cuocere lentamente per circa 4 ore. Lasciar raffreddare la carne, quindi affettarla e servirla con il suo sugo di cottura.

La seconda ricetta suggerita da Tommaso è quella dei:

Friarielli in Padella

Ingredienti:

  • 500 g di friarielli
  • 2 spicchi d’aglio
  • Peperoncino
  • Olio extravergine d’oliva, sale

Preparazione

Pulire i friarielli eliminando le parti più dure e lavarli in abbondante acqua fredda. In una padella, soffriggere aglio e peperoncino in olio, poi aggiungere i friarielli e saltarli fino a cottura. Servire caldi come contorno.

Un Abbinamento Insolito

Alfonso Selva, host del podcast Finanza Semplice, ha sollevato una sfida interessante: quale vino rosso abbinare a una frittura di pesce? Anche questa volta Tommaso non si è fatto trovare impreparato e ha suggerito un rosso di corpo medio, morbido e capace di bilanciare la grassezza del pesce e la sua tendenza dolce: un Pinot Nero italiano o un Piedirosso dei Campi Flegrei.

Frittura di Pesce

Ingredienti:

  • Misto di pesce per frittura (calamari, gamberi, ecc.)
  • Farina
  • Olio per friggere
  • Limone, sale

Preparazione:

Infarinare il pesce, far cadere la farina in eccesso. Friggere in olio caldo fino a doratura. Servire caldo con spicchi di limone. Salare al momento di mangiarla.

Un episodio ricco di sapori e tradizioni

Questo episodio di OnWine ci ha offerto un viaggio affascinante attraverso i sapori intensi del Primitivo di Manduria, gli abbinamenti culinari tradizionali e innovativi, e la ricchezza culturale della Puglia. Un’esperienza enogastronomica che celebra il legame indissolubile tra vino, cibo e tradizione.